- Un auto e breve definizione di te
Creativa pragmatica, romantica, malinconica.Un senso del dovere che mi eleva e mi imprigiona, sognatrice di ozio.
- Il tuo lavoro
Interior designer – stylist – color consultant
- Il sogno più ricorrente quando dormi
Purtroppo spesso incubi.
- Il sogno più ricorrente ad occhi aperti
Vivere con leggerezza. - Il tuo peggior difetto
Intransigenza. - Una qualità di te che pensi non ti sia riconosciuta dagli amici
Generosità.
- Dove vivi
Brescia. - Se potessi scegliere un altro posto dove vivere
Ovunque vista mare. -
Il colore che indossi di più
Fucsia. - Il profumo che ti fa tornare bambino
La torta.
- Un verso di una poesia, di un libro, di una canzone che senti adesso particolarmente tuo
”Ma chiedilo a Kurt Cobain
Come ci si sente a stare sopra a un piedistallo
E a non cadere
Chiedilo a Marilyn
Quanto l’apparenza inganna
E quanto ci si può sentire soli
E non provare più niente
Non provare più niente
E non avere più niente
Da dire” - Il tuo posto magico ?
La Calabria, stretto di Messina. - Una cosa (una sola) che non sai fare ma che vorresti
Parlare inglese benissimo. - Il materiale con cui hai più familiarità
Il colore. - L’ultimo brano che hai sentito prima di rispondere a queste domande
Arsenico di Aiello - Che film hai visto al cinema l’ultima volta che hai avuto la possibilità di andarci?
E’ passato troppo tempo, non ricordo.
- Dove nascono le tue idee
Dal silenzio e dalla quiete.
- Che cosa ti rende felice
La semplicità dei gesti. - Assegna un premio Nobel: quale e a chi
Non saprei, ma vorrei un nome per la medicina e la ricerca, e poi la filosofia (che non credo ci sia). - Tra dieci anni, dove/come/con-chi sarai?
In quel posto vista mare, con mio marito, in salute.
Venti domande a Francesca Vizzari
Categoria Press
In principio fu “Il questionario di Proust“, poi innumerevoli e a volte ben riuscite, imitazioni. “Venti domande” è la mia versione, quella in cui chiedo venti cose a persone che reputo affini alla mia sfera di valori culturali. Persone da cui apprendo sempre un po’, persone anche diversissime da me (ovviamente), ma con cui sento di avere una “affinità” elettiva, oltre che – spesso e volentieri – amicale.
Sesta puntata della rubrica dedicata a Francesca Vizzari.